Emergenza siccità, il governo inerte contro la crisi idrica. Le nostre proposte per un piano immediato
Fiumi e laghi in secca, neve sempre più assente: l'emergenza idrica non è domani, è oggi. Per questo serve subito una strategia nazionale
Un piano contro l’emergenza siccità. Laghi e fiumi quasi in secca, poca neve in montagna. A febbraio, denuncia Legambiente, l’Italia era già in crisi idrica. La carenza d’acqua si aggraverà tra pochi mesi, quando l’uso agricolo si affiancherà a quello domestico e industriale. L’associazione ambientalista ha chiesto al governo di definire subito una strategia idrica nazionale per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione degli sprechi e del consumo. La proposta di Legambiente poggia su 8 punti:
1) favorire la ricarica controllata della falda acquifera
2) obbligo di recupero delle acque piovane
3) ridurre le perdite di rete
4) riuso delle acque reflue depurate in agricoltura
5) colture meno idroesigenti e metodi irrigui più efficienti
6) Criteri Minimi Ambientali nell’edilizia per ridurre gli sprechi
7) riutilizzo dell’acqua nei cicli industriali
8) incentivi e sconti fiscali per il risparmio idrico, come per l’efficientamento energetico
Chiediamo al governo di presentare al più presto un piano contro l’emergenza siccità.