Dieci domande al sindaco di Milano Giuseppe Sala. Firmate insieme a noi
Segnaliamo i problemi della città di Milano illustrati nelle 10 domande poste al sindaco Sala pubblicate dal Fatto Quotidiano
Marco Vitale, Guido Viale, Lucia Tozzi, Veronica Dini, Luca Beltrami Gadola, Giancarlo Consonni, Stefano levi Della Torre, Gianni Scudo, Graziella Tonon, Luciano Pilotti, Giuseppe Longhi, Paolo Deganello, Emilio Battisti.
1. Lei ha affermato: “Ridurre le disuguaglianze non è solo un obiettivo etico, ma anche una condizione per la crescita”. Ma con quale coerenza reclamizza Milano, città europea con il maggior aumento del valore degli edifici, del turismo internazionale e delle vie del lusso?
2. Alla sua prima elezione nel 2016 ha dichiarato: “Le periferie sono la mia ossessione”. Ma l’aumento degli affitti del 43% ha costretto quasi 50mila residenti a trasferirsi fuori città. Non è forse vero che sono proprio i cittadini ad aver subito le conseguenze della sua ossessione per le periferie?
3. Con quale legittimità e trasparenza può giustificare la nomina di Giancarlo Tancredi ad assessore all’urbanistica in aperto contrasto con la delibera Anac del 2018 che ne sancisce l’incompatibilità, in quanto ex dirigente dello stesso assessorato? Tancredi, che si è autosospeso, tornerà a fine mandato a gestire come dirigente ciò che ha deciso come assessore.
4. Alla sua seconda elezione a sindaco ha dichiarato: “Ho deciso, aderisco ai verdi europei”. Adesione mai formalizzata. Ma con quale coerenza e dignità l’ha annunciata, dopo aver autorizzato la distruzione dei boschi del Campus Bassini e della Goccia? Inoltre, come sindaco della Città metropolitana, non ha saputo investire ben 12 milioni del Pnrr destinati alla creazione di 276 ettari di bosco.
5. Milano è una delle città più inquinate del mondo. Il tanto reclamizzato Piano Aria Clima pretende di tagliare le emissioni di Co2 del 45% entro il 2030 e di azzerarle nel 2050. Ma le scadenze non le sembrano molto più urgenti, sapendo che 1500 cittadini milanesi stanno morendo ogni anno a causa dell’inquinamento?
6. Come pensa di rappresentare l’interesse pubblico avendo concesso a Ferrovie dello Stato oltre 700mila mq edificabili per un valore di 3 miliardi e che, in spregio alla norma che ripartisce le plusvalenze al 50%, a fronte di oltre 1000 milioni a favore di Ferrovie dello Stato il Comune ne riceverà forse meno di 100?
7. Lei ha dichiarato che “San Siro deve essere completamente demolito anche per motivi ambientali”. Ma come può negare che demolire lo stadio Meazza e realizzarne uno nuovo produrrà almeno 210mila tonnellate di Co2, pari al 5% delle emissioni annuali di tutta la città?
8. Il Comune ha adeguato gli oneri di urbanizzazione fermi dal 2007. Non crede che, dopo aver favorito la speculazione, sarebbe stato opportuno tassare di più chi ha costruito tanto piuttosto che offrire un pretesto per aumentare ancora il costo delle case?
9. Ha anche dichiarato di “dover convincere i cittadini a fidarsi e a partecipare”. Ma come possono fidarsi se lei si è opposto con tutti i mezzi ai referendum cittadini sullo stadio, previsti proprio dal Regolamento del Comune?
10. Ha infine affermato che “Milano deve essere laboratorio e campo privilegiato della transizione ecologica”, ma le sembra coerente aver consentito la cementificazione di 18,68 ettari nel 20-21, con un incremento di otto volte rispetto al 19-20?
Firme:
Emilio Battisti già ordinario di Composizione Architettonica al Politecnico di Milano, pittore
Luca Beltrami Gadola direttore del periodico online Arcipelago Milano
Giancarlo Consonni professore emerito di Urbanistica al Politecnico di Milano, poeta
Veronica Dini avvocato esperta di diritto ambientale, beni culturali e paesaggio
Paolo Deganello architetto docente di Ecodesign all’ISIA di Firenze e all’ESAD di Matosinhos (Pt)
Stefano Levi Della Torre critico d’arte, saggista e pittore, laurea in architettura al Politecnico di Milano
Giuseppe Longhi già professore di Urbanistica presso lo IUAV, membro della Rete Europa-Asia 2050
Luciano Pilotti ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università degli Studi di Milano
Gianni Scudo già professore ordinario di Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Milano
Graziella Tonon già professore ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, poetessa
Lucia Tozzi studiosa di politiche urbane e giornalista, autrice del libro L’invenzione di Milano Cronopio
Guido Viale ambientalista, già membro del Comitato tecnico scientifico dell’ANPA (oggi ISPRA)
Marco Vitale economista d’impresa, già vicepresidente della Banca Popolare di Milano